lunedì 8 marzo 2010

Uscite della settimana: dal 08/03 al 12/03

Per quanto mi riguarda le uscite di questa settimana sono veramente poco interessanti...e il mio portafoglio tira un sospiro di sollievo!


9 Marzo


-"La porta delle di Abraham Verghese (ed. Mondadori, 22.00€):Una giovane suora infermiera venuta dall'India muore al Missing Hospital di Addis Abeba dando alla luce due gemelli maschi, Shiva e Marion, dopo una gravidanza segreta. Thomas Stone, medico dell'ospedale e probabile padre dei due figli, fugge devastato dal dolore. È Marion Stone a raccontare la sua lunga, epica storia che comincia con un'infanzia serena accanto ai genitori adottivi - anch'essi medici a Missing - e al fratello, al quale e unito da un forte legame e da una grande passione per la medicina. E poi la fuga in Etiopia, il tradimento del fratello che seduce Genet, la ragazza che Marion ama e che segnerà la sua vita per sempre; infine Marion in America, medico in un ospedale del Bronx, quando si vedrà costretto ad affidare la propria vita al padre che lo ha abbandonato e al fratello che lo ha tradito.


"Infedeltà" di Christina Schwarz (ed. Mondadori, 18.50€): In una giornata d'estate come tante altre, Jon, pubblicitario quarantenne in una cittadina del Midwest, si trova di fronte a una scelta tra le più difficili della sua vita: rimanere con Ginny, sua moglie da vent'anni a cui è molto legato, o lasciarsi travolgere dall'attrazione che lo spinge verso una collega, Freddi? Vale davvero la pena di rinunciare a quello che appare tuttora un matrimonio solido e felice, nonostante il desiderio mai realizzato di un figlio, per una relazione che Jon non ha cercato ma che si è fatta strada nel suo cuore, rischiando di spazzare via tutto quanto ha costruito? Sull'unione di Jon e Ginny, però, non incombe solo il peso del tradimento. Molti anni prima, i loro genitori erano stati coinvolti in una vendetta dettata dalla gelosia che aveva prodotto gravissime conseguenze. Oggi le ripercussioni di quello scandalo solo in apparenza lontano si fanno sentire, rendendo le cose ancora più complicate, e i destini di chi ne era stato toccato si intrecciano in una trama fatta di sentimenti, passioni, menzogne e paure. L'eterna lotta tra la profondità di un legame consolidato e il fascino irresistibile della novità e della trasgressione viene riproposta in questo romanzo dai toni intensi, in cui l'autrice riesce a rendere tutte le sfumature del mondo interiore dei protagonisti, smarriti nel labirinto emotivo di un matrimonio sull'orlo del collasso.


-"L'acchiapparatti" di Francesco Barbi (ed. Baldini Castoldi Dalai,18.50€): di Pochi a Tilos conoscono il nome di Ghescik. Lui è soltanto il becchino, l'ometto gobbo e storpio che vive al cimitero, ai margini del paese. Pochissimi sanno che coltiva una passione insana per la feldspina e gli scritti antichi. Solo lo strambo acchiapparatti gli è amico. Notte fonda. Al sicuro tra le mura della casa-torre diroccata, Zaccaria sta rimproverando uno dei suoi gatti quando qualcuno bussa alla porta. Il becchino si presenta con un libro rilegato in pelle scura, che sostiene di aver vinto grazie a una scommessa con lo speziale. Risale a epoche in cui la magia non era stata ancora messa al bando e sembrerebbe contenere le memorie di un defunto negromante. Ghescik non fa parola dello strano diadema rinvenuto in un sotterraneo della "torre maledetta", ma ha un solo modo per scoprire se certi suoi sospetti sono fondati: far tradurre il libro a Zaccaria che, inspiegabilmente, ha sempre avuto grandi doti come decifratore delle lingue arcane... Inseguiti dagli sgherri dello speziale, becchino e acchiapparatti verranno catapultati nei meandri di una vicenda terribile che non coinvolgerà i soliti eroi, ma una compagine di personaggi inconsueti: un cacciatore di taglie sfigurato, una prostituta dalle molte risorse, un gigante che parla per proverbi sgrammaticati e una schiera di feroci tagliagole. Ma quale legame esiste tra il misterioso diadema e la terrificante creatura rinchiusa da secoli nelle segrete di Giloc?


-"Lacrime di coccodrillo" di Corciolani Valeria (ed. Mondadori, 18.50€): Betti non è mai sparita così, quasi due giorni senza farsi sentire o rispondere al cellulare. Delle tre è lei, la manager, quella che di solito pecca del difetto opposto, e con Guia e Lucia sa essere una presenza indispensabile quanto assillante. Perciò, anche se le due amiche sono assorbite dall'agenzia di catering appena avviata, e in più Guia deve badare ai figli e Lucia è alle prese con la traduzione dell'ennesimo poliziesco, non possono fare a meno di preoccuparsi per Betti. Almeno da quando esce con Paul il fecalomo, "la vera essenza del bastardo". Preoccupazione più che giustificata: quando finalmente lei si fa viva è in preda al panico, convinta di avere eliminato il fecalomo, stecchito sul suo divano, con... una dose eccessiva di Guttalax! Le tre amiche - Lucia con il suo senso pratico, Guia grazie all'intuito e alla sensibilità e Betti, be'... Betti con i suoi commenti a sproposito - finiranno per aiutare l'affascinante commissario Lanzi e l'ispettore Olivari in un caso che va ben oltre l'affare di cuore. Perché Paul non si chiamava Paul, aveva una moglie e un vagone di amanti, e soprattutto perché il padre è un potente e losco magistrato.


-"Il fantasma esce di scena" di Philip Roth (ed. economica Einaudi, 12.00€): Nathan Zuckerman ritorna a New York, la città che ha lasciato undici anni prima. Durante quel lungo isolamento sui monti del New England, Zuckerman non è stato altro che uno scrittore, niente di cui occuparsi a parte il lavoro e la vecchiaia da sopportare. Vagando per le strade come un fantasma che torna da una lunga assenza, Nathan Zuckerman fa tre incontri che in breve tempo spazzano via la solitudine gelosamente custodita. Il primo è con una giovane coppia alla quale offre uno scambio case: i due lasceranno Manhattan per il suo rifugio di campagna, e lui ritornerà alla vita cittadina. Ma, dall'istante in cui li incontra, Zuckerman desidera anche un altro scambio: la sua solitudine per la sfida erotica rappresentata dalla giovane Jamie, il cui fascino lo riattrae verso tutto ciò che credeva dimenticato. Il secondo contatto lo stringe con una figura del suo passato, Amy Bellette, musa e compagna del primo eroe letterario di Zuckerman, E. I. Lonoff. Amy, un tempo irresistibile, è ormai una vecchia stremata dalla malattia. Infine il terzo incontro, quello con l'aspirante biografo di Lonoff, un giovane segugio letterario. Di colpo invischiato - come mai avrebbe voluto o previsto - nelle trame dell'amore e della perdita, del desiderio e dell'animosità, Zuckerman mette in scena un dramma interiore di vivide e intense possibilità.


-"L'altra regina" di Philippa Gregory (ed. Sperling e Kupfer, 20.90€):  È il 1568. Maria, regina cattolica di Scozia ed erede legittima al trono d'Inghilterra, in fuga dai tumulti della sua patria cerca aiuto in Elisabetta I. Ma la cugina si affretta a confinarla nelle proprietà del conte di Shrewsbury, George Talbot, e della moglie Bess. Nobile di nascita integerrimo e fedelissimo alla Corona, lui; abile affarista che si è fatta da sola, lei. La coppia accoglie la sfortunata sovrana, certa che questa permanenza porterà solo vantaggi all'interno della ristretta cerchia dei Tudor. Ben presto, però, i Talbot scoprono con orrore che la loro dimora è diventata l'epicentro di intrighi e tresche d'ogni tipo. Maria - tenuta in esilio lontana da corte - ripudia mariti e si procaccia fidanzati potenti semplicemente per riconquistare la libertà oppure mira ad appropriarsi del trono? E l'inflessibile Regina Vergine agisce per difesa o ha ordito freddamente un piano per liberarsi di una pericolosa rivale? Mentre il Paese è scosso da rivolte e insurrezioni, e vive sotto la minaccia di attacchi nemici, i due "custodi", incatenati alla scomoda ospite, vedono sgretolarsi il loro patrimonio insieme con la reputazione e la felicità matrimoniale. Bess diventa la spia segreta del potentissimo consigliere di Elisabetta, mentre il marito è un burattino nelle mani dell'incantevole scozzese. Quando la disperata ammirazione di George per l'avvenente Maria non può più essere negata, viene messa in dubbio anche la lealtà dei Talbot alla regina. E tutto precipita.


-"Io e Dewey" di Vicki Myron (ed. economica Sperling, 6.50€): In una gelida mattina d’inverno, la direttrice della biblioteca di Spencer, nell’Iowa, trova un gattino mezzo congelato nella cassetta di restituzione dei libri. Grazie alle sue cure, il micio si riprende, conquistando da subito, con il suo carattere affettuoso, tutti coloro che incontra. Per diciotto anni sarà l’inquilino più coccolato, apprezzato e amato della città. Riuscendo in un’impresa incredibile: rendere migliori le persone.


-"Un bacio alla cannella" di Mosley Walter (ed. Einadi Noir, 17.00€): La rivolta razziale che ha sconvolto Los Angeles è ormai un ricordo, anche se vivo e doloroso, ma per Easy Rawlins la vita non è mai stata facile. Sua figlia Feather si è ammalata, e per poterla curare servono 35.000 dollari, da reperire in fretta. Easy sta per accettare la proposta del suo amico Mouse, che lo vorrebbe coinvolgere in una rapina, quando finalmente gli viene offerto un nuovo incarico: ritrovare un ricco ed eccentrico avvocato e la sua amante, una ragazza soprannominata Cinnamon, entrambi scomparsi. Per risolvere il caso, Easy dovrà però lasciare la amata e odiata Los Angeles, di cui conosce gli angoli più remoti, e tuffarsi nella San Francisco del Flower Power. Tra hippies, traffici di droga e delinquenti senza scrupoli, non sarà facile portare a termine la sua missione, e ancor meno salvarsi l'anima.


-"Happy Family" di Alessandro Genovesi (ed. Mondadori, 17.00€): Due famiglie milanesi organizzano una cena perché i loro figli vogliono sposarsi. Tutto normale se non fosse che: i figli hanno quindici anni; il padre della "sposa" è un irriducibile fumatore di spinelli; quello dello "sposo" ha appena scoperto di avere un cancro; le madri fanno a gara a chi colleziona più nevrosi; la nonna soffre di un esilarante Alzheimer. Tutto normale dunque, se non fosse che in questa cena finisce pure, per caso, anzi per incidente, il narratore della storia, un ragazzo apatico e cinico che campa grazie alle royalty dell'invenzione del padre: la pallina da lavatrice. E ovviamente si innamora della sorellastra dello sposo, pianista affascinante ma insicura, ossessionata dalla paura di puzzare. Tutto normale se non fosse che a un certo punto i personaggi si ribellano al suo creatore, chiedendo più spazio nella storia, un ruolo più prestigioso, un finale degno. Non è un caso che questo romanzo sia diventato uno spettacolo teatrale che da anni fa spellare le mani dagli applausi, e uscire col sorriso dalla sala, il pubblico di tutta Italia. Non è un caso che abbia stregato il premio oscar Gabriele Salvatores tanto da ispirargli il suo film. Perché uno legge queste pagine un po' insolite, questa storia alla Woody Allen però ambientata a Milano, e si consola con il fatto che esista ancora un modo originale per parlare d'amore e di paura, e che si possa ridere con sana intelligenza.


-"Flavia de Luce e il delitto nel campo di cetrioli" di Bradley Alan (ed. Mondadori, 17.50€): Inghilterra, 1950. In un'antica dimora vittoriana, il Colonnello de Luce, vedovo e veterano di guerra, alleva con dedizione e pazienza le sue tre figlie. L'ultima, Flavia, di undici anni, ha una vera passione per le scienze che si traduce in lunghe ore trascorse a fantasticare dentro un polveroso laboratorio di chimica allestito nel solaio. L'inquietante rinvenimento sui gradini di casa di un uccello morto con un raro francobollo stretto nel becco, segna il primo drammatico cambiamento nella tranquilla routine della famiglia de Luce. Quando dietro casa viene rinvenuto un cadavere e il colonnello viene accusato di omicidio, Flavia decide che è finalmente giunta l'ora di mettere a frutto le sue capacità deduttive.


-"Lo spazio bianco" di Valeria Parrella (ed. economica Einaudi, 10.00€): Maria ha superato da poco i quarant'anni, vive a Napoli, lavora come insegnante in una scuola serale e un giorno, al sesto mese appena di gravidanza, partorisce una bambina che viene subito ricoverata in terapia intensiva neonatale. Dietro l'oblò dell'incubatrice Maria osserva le ore passare su quel piccolo corpo come una sequenza di possibilità. Niente è piú come prima: si ritrova in un mondo strano di medicine, donne accoltellate, attese insensate sui divanetti della sala d'aspetto, la speranza di portare sua figlia fuori da lì. Nei giorni si susseguono le mense con gli studenti di medicina, il dialogo muto con i macchinari e soprattutto il suo lavoro: una scuola serale dove camionisti faticano su Dante e Leopardi per conquistarsi la terza media. La circonda e la tiene in vita un mondo pericolante: quello napoletano, dove la tragedia quotidiana si intreccia con la farsa, un mondo in cui il degrado locale è solo la lente d'ingrandimento di quello nazionale.


-"L'amante del doge" di Carla Maria Russo (ed. economica Piemme, 10.00€): 1755. Il carnevale veneziano è all’apice dell’ebbrezza e della festa. Caterina Dolfin, nonostante il divieto materno, partecipa di nascosto a una festa in casa del console inglese Smith, per stordirsi e dimenticare per qualche ora i dispiaceri che l’assillano: la recente morte del padre, che l’ha educata all’amore per l’arte e allo studio della filosofia, la povertà e le nozze imminenti con un uomo che detesta, ma che la madre le impone. Nella biblioteca del palazzo, dove si rifugia per sfuggire al frastuono degli invitati, incontra Andrea Tron, ambasciatore della Serenissima, erede di una delle più facoltose famiglie veneziane, ammirato e potente uomo politico, cui tutti predicono un futuro da doge. Stregato dalla bellezza di Caterina e abituato a soddisfare ogni capriccio, Tron osa proporle un cinico patto: abbandonare il marito e divenire la sua amante fino a quando a lui piacerà, in cambio della sicurezza economica e della promessa di non intromettersi nella sua vita privata. Da quel momento Caterina si trasforma in un’adultera, ma anche in una donna padrona di sé e delle proprie scelte, spesso contro corrente e pericolose, incurante del disprezzo della società, che non le perdona la coraggiosa sfida alle sue regole, e dell’odio implacabile di Cecilia Zen, innamorata del cognato Andrea Tron, la quale scatena contro di lei calunnie d’ogni sorta e le tesse intorno torbide trame, che alla fine raggiungono lo scopo di separare i due amanti e precipitare Caterina in un grave pericolo. Ma Tron, contro ogni aspettativa e contro la sua stessa volontà, è costretto ad ammettere che il legame con la Dolfina si è trasformato in un sentimento che non può ignorare e che esige una improrogabile e difficile scelta.


-"La lettrice dei destini nascosti" di Asti Adriana (ed. Piemme, 12.00€): Augusta ha cinquant’anni e un unico amore: la casa, ereditata da una zia, in rue Ferou, a Parigi. Le vecchie e solide pareti cui appoggiarsi, aggrapparsi se necessario, le stesse da quando era bambina; le tende velate attraverso le quali scoprire il mondo circostante, senza però esserne travolta. quella è la vita che ha scelto, che ama. Da anni ormai si è chiusa in una rassicurante solitudine fatta di libri, di passeggiate nel Jardin du Luxembourg e non sente il bisogno di nient’altro. L’unica piccola distrazione che si concede sono i pomeriggi nell’istituto per ciechi, dove si occupa di leggere ai pazienti storie diverse ogni giorno: lì, solo la sua voce conta e augusta non ha paura di essere respinta o, peggio, ignorata. Poi un giorno, durante uno dei tanti giri per le vie della città, augusta legge un annuncio: è richiesta una lettrice per intrattenere una donna in rue Ferou. così, decide di fare uno strappo alla regola e di proporsi per quel lavoro. Proprio grazie a Marie, giovane e bella, ma afflitta da un male incurabile, e al suo affettuoso marito, augusta riuscirà a dare un nuovo senso alla sua vita, a scoprire una se stessa diversa, che può concedersi di avvicinarsi a qualcuno e anche, perché no, di innamorarsi.


-"I sette calici dell'eresia" di C. J. Sansom (ed. economica Sperling Kupfer, 11.50€): Un nuovo, inquietante caso per mastro Shardlake, l'avvocato-detective al tempo di Enrico VIII. In un paese già dilaniato dalle dispute religiose e dai processi per stregoneria ed eresia, si aggiunge il terrore superstizioso per una serie di raccapriccianti omicidi, perpetrati secondo un preciso rituale. Tra le vittime, anche un caro amico e collega di Shardlake, che in segreto comincia a indagare, calandosi in un mistero sempre più fitto dove le oscure profezie dell'Apocalisse sembrano cupamente avverarsi, in un crescendo inarrestabile.


10 Marzo


-"Una storia romantica" di Antonio Scurati (ed. economica Bompiani, 12.00€): 1848. La rivoluzione infiamma l'Europa. Milano insorge contro la dominazione austriaca. In soli cinque giorni un popolo conquista la libertà, una nazione nasce, un uomo e una donna si amano perdutamente. Per farlo, tradiscono tutti, rimanendo fedeli soltanto a se stessi, alla terribile purezza di un sentimento assoluto. 1885. Il senatore del Regno d Italia Italo Morosini riceve un manoscritto anonimo. Quelle pagine, con la violenza del rinculo di una fucilata, lo sospingono indietro di quarantenni, al momento fatidico in cui un manipolo di giovani male armati alzò le barricate per le strade di Milano e sconfisse l'esercito più potente del mondo, abbattendo a sassate l'aquila dell'impero asburgico. Ma in quelle pagine si racconta anche la bruciante passione d amore che travolse la bella Aspasia, allora musa della rivolta, ora fedele e remissiva moglie del senatore. In un mondo invecchiato, in un'Europa insanguinata dal terrorismo anarchico, quando tutte le illusioni sembrano perdute e tutte le passioni spente, il destino picchia alla porta per la resa dei conti. Intrecciato a un potente quadro del nostro Risorgimento - l'epoca più eroica e dimenticata della nostra storia - ambientato e scritto come un romanzo ottocentesco, "Una storia romantica" parla in realtà di noi, di come, straziati da una dolorosa precarietà sentimentale, siamo condannati a vivere tra le rovine di un mondo che sognò gli ideali e gli amori assoluti.


11 Marzo


-"I libri di Luca" di Mikkel Birkeggard (ed. economica TEA, 8.90€ ): Nel cuore di Copenaghen, c’è una libreria antiquaria con un curioso nome italiano: I libri di Luca. Quando Luca Campelli, il proprietario, muore di morte improvvisa e violenta, il negozio passa al figlio Jon, un promettente avvocato che da anni non aveva più contatti col padre. Nello scantinato della libreria, dopo il funerale, Jon apprende dal vecchio commesso Iversen un segreto: Luca era stato a capo di una Società Bibliofila e dei cosiddetti Lectores, persone dotate del potere di influenzare gli altri mediante la lettura. Un giorno il negozio subisce un attentato incendiario: la morte di Luca è forse legata alla lotta di potere all’interno della Società Bibliofila? C’è un traditore fra i Lectores? O qualcuno desideroso di acquisire i loro eccezionali poteri? A Jon il compito di venire a capo del mistero… Serrato, incalzante, appassionante, I libri di Luca è un thriller in cui scoprire quante sorprese si nascondono tra le pagine di un libro. Perché ci sono libri che possono cambiare davvero la vita…


-"La setta di Cambridge" di Susanna Gregory (ed. economica TEA, 8.60€): Cambridge, 1350. La città sta ancora lottando contro lo scempio e la desolazione che la peste ha lasciato dietro di sé. Anche l’università è stata colpita dalla Morte Nera e Matthew Bartholomew si ritrova a dover istruire un gruppo di giovani medici per sostituire quelli falciati dall’epidemia. Ma il cadavere di un frate viene ritrovato all’interno del massiccio baule in cui sono conservati i documenti più preziosi dell’istituzione accademica. E non è l’unica morte inspiegabile, a Cambridge: ogni notte, un maniaco uccide barbaramente una prostituta della città. Si tratta di una semplice coincidenza oppure gli omicidi sono collegati? Bartholomew inizia a indagare e raccoglie indizi e indiscrezioni che lo portano a una chiesa abbandonata, dove si riunisce una nuova gilda, che, in tempi di sofferenza e smarrimento, infonde nella mente degli adepti terrore e violenza. E che, sospetta Bartholomew, è il cuore di una cospirazione che mira a screditare la religione cristiana…


-"Il rilegatore di Batignolles" di Claude Izner (ed. Nord, 17.60€): Parigi, giugno 1893. Victor Legris l'ha solennemente promesso a Tasa, la sua fidanzata: basta con le indagini pericolose, basta indossare i panni di Sherlock Holmes, basta correre per tutta Parigi alla ricerca di qualche spietato assassino... D'ora in poi, sarà tutto casa e libreria. Ma la pace non si trova sugli scaffali della Libreria Elzévir, al numero 18 di rue de Saints-Pères, anche perché, da qualche giorno, la città intera è irrequieta: mentre l'ombra insanguinata della Comune sembra incancellabile, viene approvata una legge che limita la libertà di stampa e al Moulin Rouge, durante una festa studentesca, un'affascinante modella improvvisa uno strip-tease, cui fanno seguito una denuncia e una serie di scontri tra gli studenti dell'Accademia di Belle Arti e la polizia. In più, la gente è turbata dall'omicidio di uno smaltatore e dalla scomparsa di un tipografo, due misteri uniti dal fatto che, su entrambe le scene dei crimini, è stato trovato un enigmatico messaggio in cui si parla di un leopardo... Victor scalpita, però ci vuole un altro delitto per fargli rompere la promessa: la morte di un caro amico, il rilegatore Pierre Andrésy, nell'incendio del suo laboratorio. La caccia allora può cominciare ma, come sempre, avrà un esito del tutto imprevedibile.


-"I parassiti" di Daphne Du Maurier (ed. Il Saggiatore, 17.00€): Gran Bretagna, negli anni tra il primo e il secondo dopoguerra. I Delaney, una singolare famiglia di artisti, hanno fama di essere persone "difficili", al di fuori dei rigidi schemi della buona borghesia inglese. Nial, Maria, Celia sono cresciuti all'ombra dei loro genitori, entrambi artisti famosi, e ne hanno ereditato il talento e il continuo vagabondare alla ricerca di loro stessi attraverso nuove esperienze. È con questo spirito che Maria Delaney, diventata un'attrice affermata, sposa Charles Wyndham: una nuova esperienza, una nuova ricerca, un nuovo personaggio da interpretare. Ma il contatto con la fredda rispettabilità della famiglia Wyndham costringe i Delaney a confrontarsi con le proprie debolezze, l'irresponsabilità, il loro essere, nella definizione di Charles, "parassiti".


-"Amore tango" di Maria Finn (ed. DeAgostini, 18.00€):Maria scopre che il marito la tradisce. Lo caccia di casa, ma è disperata, non dorme, non mangia, non lavora. Poi prende una decisione fondamentale: inizia a frequentare un corso di tango. "Balli il tango?" mi chiese lui. Mi misi a ridere e risposi "No, mai". "Dovresti prenderlo in considerazione". E insieme ai passi impara ciò che il tango ha da insegnare su alcune parole fondamentali nella vita di ogni persona: l'amore, la perdita, il dominio, la capacità di lasciarsi andare, lo stile, l'intuito, il rischio. Il rischio che bisogna correre per capire di che pasta si è fatti e quel che si vuole veramente. Nelle milongas di New York Maria scopre la musica, la storia, la bellezza del tango argentino e scopre finalmente se stessa. El abrazo, La Salida, La Caminita, El Ocho, ogni figura è un passo verso la riconquista della vita. Un appassionato memoir dedicato al potere salvifico del tango, un tributo alle sue virtù taumaturgiche. "Ho cominciato il tango per imparare come si può stare con qualcuno senza aspettarsi nulla. Come trovare un equilibrio con un'altra persona".

3 commenti:

  1. Se vi piace il fantasy non classico prendete l'Acchiapparatti: io l'ho letto e merita veramente!!!

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  2. oh bene!!!grazie per il consiglio Yuko!!!!

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  3. io niente di niente a parte lo scovare la Ward alla Mondolibri in settimana ma per il resto nulla e il mio portafoglio ne gioisce!!!

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