mercoledì 31 agosto 2011

Recensione: "Lord John e una questione personale" di Diana Gabaldon

Titolo: Lord John e una questione personale
Autore: Diana Gabaldon
Editore: Corbaccio
Pagine: 340
Prezzo: 18.00€
Data di uscita: 30/06/2011
Altro: Primo libro della serie "Lord John"
Londra 1757. In una serena mattina di giugno, Lord John Grey, ufficiale al servizio di Sua Maestà, esce turbato dal Beefsteak Club di cui è membro. Ha appena scoperto che il futuro marito di sua cugina è probabilmente affetto dal «mal francese»; decide di approfondire la questione, ma i suoi sforzi per evitare uno scandalo che potrebbe distruggere il buon nome della sua famiglia vengono interrotti da un compito più urgente: la Corona lo incarica di indagare sul brutale omicidio di un altro ufficiale, sospettato di essere una spia al soldo dei francesi. Costretto a seguire due indagini in parallelo, il Maggiore Grey si trova invischiato in una rete di tradimenti e di malcostume che tocca ogni strato della società. Dalle molly houses per soli uomini della Londra notturna ai saloni della nobiltà, dalla strada macchiata dal sangue di un uomo assassinato al mare tempestoso solcato dai vascelli della Compagnia delle Indie, Lord Grey insegue le tracce di una misteriosa donna con un abito di velluto verde che potrebbe essere la chiave di tutto…
Recensione (by mammadiKeira)
Premetto col dire che sono un’appassionata lettrice dei libri di Diana Gabaldon e che a questi è riservata l’ala vip della mia libreria (per vip intendo quelli più in vista!). Inutile dire che sono tutti rigorosamente rilegati e presi “ ancora caldi”, appena usciti sul mercato. Insomma, non toccatemi James e Claire, la Gabaldon e i romanzi della Straniera che, anche se non sempre sono stati  all’altezza della aspettative, ho amato tutti fino all’ultima sofferta pagina .
Detto ciò, voi donne un po’ malate come me alla ricerca del James che fu e che vi accingete ad acquistare Lord John e una questione personale fermatevi! Perché non è quello che “l’astuta“ Gabaldon vuol far credere.

Perché no:
Perché non è La Straniera sotto nessun punto di vista. Di personaggi conosciuti c’è solo il complicato John Grey in compagnia della sua doppia vita e dei suo ormoni impazziti alla vista di bei giovanotti. E’ per questo che ho esordito con la mia premessa perché mentre sfogliavo le pagine del libro, che come sempre evito di leggerne la trama, ero alla spasmodica ricerca del momento in cui il protagonista avrebbe rivissuto i momenti passati con il giovane, aitante, affascinante James Fraser, snocciolando particolari mai narrati e riportandomi agli albori della saga quando c’era ancora tanto da raccontare. Invece niente!
Nel senso che questo libro è il racconto, in chiave “ispettore Grey alla ricerca della soluzione del giallo”, delle vicende del giovane ufficiale John coinvolto nel matrimonio dell'adorata cugina con un uomo che suscita più di un sospetto e nelle indagini riguardo un soldato morto in maniera poco chiara.

Perché si:
Perché l’ha scritto Diana Gabaldon naturalmente! E’ carino, scorrevole, mai banale. Pure il caro John Grey, che per la verità non mi ha mai suscitato molta simpatia, ne esce decisamente bene.
E che dire delle tendenze sodomite del protagonista? E la passione della Gabaldon per tale argomento? Ebbene in questo libro non manca niente in tal senso, case di piacere comprese.
Nella storia c’è sempre quel pizzico di perversione e lincenziosità che riesce a non rendere noiosa la storia, ricco di colpi di scena è brioso ed esilarante con un finale che non ti aspetti. L’ambientazione settecentesca già ben descritta nei precedenti libri, ti dà la sensazione di ripercorrere posti già visti in un’altra vita. Prima, in un eccesso di malignità, ho detto che non ha niente a che fare con la Straniera, non è completamente vero. Sono presenti riferimenti a personaggi che già sono stati visti e raccontati, come se la Gabaldon si divertisse a far vivere la storia di John Grey parallela a quella di James e Claire con la chiara intenzione di farteli intravedere ma mai incontrare.

Concludo dicendo che è una lettura piacevole e apprezzabile e, anche se non è ciò che mi ero aspettata, non per questo è da evitare, anzi! Aspetto di leggerne il seguito per farmi un giudizio più completo, per il momento non ne sono rimasta “fulminata” ma sono pronta a ricredermi.

Giudizio: ★★★+

2 commenti:

  1. Più recensioni leggo, più mi convinco che la cosa migliore sia acquistarlo in lingua originale a un prezzo contenuto. Eppure non faccio che rimandare...
    Grazie per il post,
    Ludo.

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  2. Quando ho letto che la Keirina recensiva la Gabaldon, ho strabuzzato gli occhi! E invece stavolta è la sua mamma, che sento vicina già per il nostro comune amore per Outlander^^.
    Grazie davvero, Signora, della recensione, ero intenzionata a prenderlo, ma stavolta, passo.
    un abbraccio, la Zia Artemisia

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